Breve biografia artistica

Leonardo Paoli, 31 anni, ha questo di particolare: una preparazione poliedrica, in grado di esprimersi a tutti i livelli: recitativo,
canoro-musicale, mimico e acrobatico, ballo moderno. La
capacità propria dell’attore è rivolta al linguaggio del corpo.

Ha lavorato con i maggiori attori e teatri toscani

ESORDI

[Foto Juri Pozzi]

Leonardo studia musica e canto fin dall’infanzia. Ha partecipato a numerosi concorsi canori, tra cui il Festival di voci nuove di Castrocaro Terme e di Marina di Lesina. Ha studiato batteria, percussioni e pianoforte al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Dopo la maturità classica, ha studiato alla facoltà di Architettura dell’Università di Firenze.

[Foto Juri Pozzi]

Dal 2010 inizia ad essere scritturato per lavori teatrali e dello spettacolo in
genere. Il primo lavoro ufficiale si chiama È sbandato l’uomo ragno, sotto
la regia di Andrea Bruno Savelli, prodotto dal Teatro Stabile di Innovazione
Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi.
In seguito affianca Carlo Monni nella
divertente commedia La beffa del grasso legnaiuolo.

Successivamente ha partecipato ad altre produzioni teatrali al fianco di artisti come Gennaro Cannavacciuolo, Lucia Poli e Cesare Bocci. Leonardo ha poi collaborato con altri teatri fiorentini e toscani.

INTERPRETAZIONI IN MUSICAL

Ha preso parte a musical quali Orlando Tarantato (con musiche dal vivo dei Bizantina), regia di Riccardo Giannini e produzione Magnoprog-Firenze e a Rocky horror picture show,sempre regia di Giannini. E poi a Chorus Line con una produzione sempre fiorentina Nexus Studio, e a Eddy il musical, con la produzione Teatro Dante Carlo Monni a Campi Bisenzio, di nuovo con la regia di Andrea Bruno Savelli.

Continua la sua collaborazione col Teatro di Rifredi. Nel 2013 è affiancato stavolta da Lorenzo Baglioni, attore e cantante “sanremese”, con uno spettacolo rivolto agli adolescenti, dal titolo Aristofane#Utopia. Lo spettacolo è stato diretto della regia di Angelo Savelli, autore del testo nonchè direttore artistico del Teatro di Rifredi.

Nell’Ottobre del 2016 è stato selezionato dall’attore e regista Ciro Masella per far parte dello spettacolo Camera 701, con Michele Sinisi, prodotto e andato in scena in occasione del XXIX festival “Intercity” del Teatro dellaLimonaia-Sesto Fiorentino. A Settembre del 2017 è stato incluso nel cast di giovani attori per I ragazzi di via Boccaccio, con l’esordio in regia di Giacomo Bogani e testo di Andrea Falcone, all’interno della produzione artistica della Pupi e Fresedde.

CINEMA E TV

Appare in vari spot pubblicitari e cortometraggi, tra cui “Riservesitcom” diretto dalla CBG Production. E’ tutt’ora impegnato in alcune puntate di serie tv dal titolo Gli acchiappa-rifiuti, format ideato dalla produzione televisiva Atom Production di Prato e Pistoia, collaborando con Remo Masini e Marcello Sbigoli.

[Foto Juri Pozzi]

PARTECIPAZIONI A OPERE LIRICHE

Leonardo è mimo e figurante speciale del teatro Comunale del Maggio Musicale Fiorentino, in produzioni quali:

  • “La Traviata”, regia di Alfredo Corno
  • “Semiramide” (di G. Rossini) con l’adattamento e la regia di Marina Bianchi e Marie Lambert
  • “Don Carlo” (di G.Verdi) con la regia di Giancarlo del Monaco e la direzione artistica di Zubin Mehta
  • “Faust” (di C.Gounod) con Bruno Ravella e, nell’estate del 2017,
  • Elisir d’Amore” (di G.Donizetti), con doppia ripresa, nella stagione estiva e in quella autunnale. Dopodichè ha continuato a lavorare presso il Maggio Musicale prendendo parte ad altre opere, come
  • “Alceste”, con la regia di Pier Luigi Pizzi
  • “Cardillac” (di P. Hindemith), con Valerio Binasco
  • “L’Olandese Volante” (di R. Wagner), a cura di Paul Curran.

L’INCONTRO CON MASSIMO STINCO

Ma i lavori teatrali dove l’espressione poliedria di Leonardo emerge a 360 grandi, prendono corpo con un altro importante attore-regista del panorama fiorentino, Massimo Stinco, realizzando con lui due lavori: Aspern, dal libro “Il carteggio Aspern” edito da Henry James e, soprattutto, Maschio bianco etero (recensione QUI), tratto dall’omonimo romanzo di John Niven, autore scozzese. Qui Leonardo dà prova di essere, in una volta sola, quello che di lui si è visto in passato spezzettato in tante piccole apparizioni sulla scena. Un’unica performance dove Stinco riesce a valorizzare l’intera versatilità del 31enne attore fiorentino. Leonardo sa esprimersi acrobaticamente, esibisce salti ginnici e volteggi non indifferenti. Recita, canta, sviluppa movimenti coreografici, svelando un’attraente immagine di sé.

Il seguente teaser dello spettacolo è un saggio di tali capacità.

Alcune immagini di Maschio, bianco, etero

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